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Sette Principi Per Cambiare La Vostra Percezione

Sette principi per cambiare la vostra percezione

Garr Reynolds propone un approccio diverso al Design, mediato dai precetti Zen. Una serie di principi che possono diventare suggerimenti ispiranti per la creatività. Confrontarsi con le idee estetiche della tradizione giapponese, nozioni che possono apparire estranee alla maggior parte di noi, è un buon esercizio di pensiero laterale, un termine coniato da Edward de Bono nel 1967. Il Lateral Thinking serve per cambiare i concetti e le percezioni, in altre parole a vedere le cose da un altro punto di vista. Pensare al design esplorando i principi dell’estetica Zen può non essere un esempio di “pensiero laterale” in senso stretto, ma è un buon esercizio per renderci più flessibili aiutandoci a creae in modo diverso grafica e design nella nostra vita professionale quotidiana. Kanso Semplicità o l’eliminazione del disordine. Le cose sono espresse in un modo semplice, piano e naturale. Ci ricorda di non pensare in termini di decorazione, ma in termini di chiarezza, una sorta di chiarezza, che può essere raggiunta attraverso l’omissione o l’esclusione del non essenziale. Fukinsei Asimmetria o irregolarità. L’idea di controllare l’equilibrio in una composizione tramite l’irregolarità e l’asimmetria è un principio centrale dell’estetica Zen. L’Enso ( “cerchio Zen”), per esempio, è spesso disegnato (col pennello) come un cerchio incompleto, a simboleggiare l’imperfezione che è parte dell’esistenza. Nel design grafico anche l’equilibrio asimmetrico è un processo dinamico positivo. Proviamo a cercare (o creare) la bellezza nell’asimmetria bilanciata. La natura stessa è piena di bellezza e relazioni armoniose che sono asimmetriche anche se equilibrate. Questa è una bellezza dinamica che attira e coinvolge. Shibui / Shibumi La bellezza di essere sottovalutati, o di essere proprio quello che si doveva essere, senza elaborazioni. Un modo diretto e semplice, senza essere appariscente. Elegante semplicità e articolata brevità. Il termine è talvolta usato oggi per descrivere qualcosa di fresco ma splendidamente minimalista, comprese le tecnologie e alcuni prodotti di consumo. (Shibui letteralmente significa di gusto amaro). Shizen Naturalezza. Assenza di finzione o artificiosità, pieno intento creativo non forzato. Per ironia della sorte, la natura spontana del giardino giapponese che lo spettatore percepisce non è casuale. Questo ricorda che il design non è casuale, anche se stiamo cercando di creare la sensazione di un ambiente naturale. Non una natura grezza in quanto tale, ma con un obiettivo e un proposito. Yugen Suggestione o suggerimento, piuttosto che manifestazione. Un giardino giapponese si può dire sia un insieme di sfumature e di elementi simbolici. Fotografi e designers possono certamente pensare a molti modi per implicare visivamente non mostrando il tutto, ma solo una parte . Datsuzoku Libertà dall’abitudine o dalle formule. Fuga dalla routine ordinaria e quotidiana. Trascendere il convenzionale. Questi principi descrivono la sensazione di sorpresa e di stupore quando ci si rende conto che ci si può liberare dal convenzionale. Il Professore Tierney dice che il giardino giapponese stesso, “... realizzato con le materie prime della natura e il suo successo nel rivelare l’essenza delle cose naturali per noi è una scoperta sorprendente. Molte sorprese vi aspettano quasi ad ogni angolo di un giardino giapponese. “ Seijaku Posizione tranquilla o di calma tensione, silenzio, solitudine. Questo è legato alla sensazione che si può avere in un giardino giapponese. La sensazione opposta sarebbe di rumore e disturbo. Come possiamo portare un senso di “calma attiva” e di quiete negli effimeri modelli al di fuori delle arti Zen?

Sette Principi Per Cambiare La Vostra Percezione

Veronica Lawlor, Ryoan_Ji, 2010

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11 years ago
The Gorgeous Nothing Un Sorprendente Libro Che Rivela Una Emily Dickinson Inaspettata. Un Libro Raffinato,
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The Gorgeous Nothing Un Sorprendente Libro Che Rivela Una Emily Dickinson Inaspettata. Un Libro Raffinato,
The Gorgeous Nothing Un Sorprendente Libro Che Rivela Una Emily Dickinson Inaspettata. Un Libro Raffinato,

The Gorgeous Nothing è un sorprendente libro che rivela una Emily Dickinson inaspettata. Un libro raffinato, bello da avere tra le mani. Autori ne sono Marta Werner e Jen Bervin. Il libro riproduce in fac simile 52 poesie scritte da Emily Dickinson su buste da lettera aperte. Il titolo viene da una di queste poesie: Clogged / only with / Music, like / the Wheels of / Birds / their high / Appoint / ment // of // Afternoon and / the West and / the gorgeous / nothings / which / compose / the / sunset / keep Questo lavoro si configura come una vera e propria opera visuale. C’è una speciale corrispondenza tra il suo linguaggio e la sua forma tattile. Emily Dickinson assemblava le sue poesie legandole in pacchetti cuciti a mano. In the Gorgeous nothing scopriamo ancora altro. "Queste buste, scrive una delle autrici, sono state aperte ben oltre il punto necessario per estrarre una sola lettera… Dickinson manipola la forma della pagina stessa. Lascia enormi spazi vuoti, divide lo spazio in colonne, scrive in diverse direzioni contemporaneamente, scrive capovolta, segna la pagina con croci e bordi e linee. Una poesia diventa due, cinque, nove poesie separate". E’ una Emily Dickinson nuova quella che scopriamo, ancora più moderna di quella che conoscevamo. Il suo lavoro è un progetto più ampio e radicale della poesia. Thank you Creelea and Anthony!

p.s. qui un articolo su Repubblica


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11 years ago

Una poesia solo per me / A poem just for me

Una Poesia Solo Per Me / A Poem Just For Me

Dove sono io ora che ho bisogno di me dove sono andato tutto a un tratto sono così solo quì senza me dimmi ti prego che cosa ho fatto? Un tempo facevo quasi tutto assieme passeggiavo mano nella mano condividevo tutta la mia vita con me rispondevo ad ogni mio richiamo. Dimmi che ritornerò domani terrò le braccia spalancate per me dimmi che non mi lascerò mai più il mio posto è qui accanto a me. Forse mi sono solo perso come si perde l'ombrello o la chiave così fino al giorno in cui mi capiterò a tiro ecco una poesia solo per me. ...... Where am I now when I need me Suddenly where have I gone I'm so alone without me Tell me please what have I done? Once I did most things together I went for walks hand in hand I shared my life so completely I met my every demand. Tell me I'll come back tomorrow I'll keep my arms open wide Tell me that I'll never leave me My place is here at my side. Maybe I've simply mislaid me Like an umbrella or a key So until the day that I come my way Here is a poem just for me Roger McGough


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11 years ago
Non Dal Lavoro Che Nasce La Civilt: Essa Nasce Dal Tempo Libero E Dal Gioco. Alexandre Koyr Let Your

Non è dal lavoro che nasce la civiltà: essa nasce dal tempo libero e dal gioco. Alexandre Koyrè Let your imagination soar with this gliding toddler plane. The dynamic rolling rubber wheels and spinning front propeller will engage your young pilot. Il mio regalo di Natale è un aereoplano rosso kid-0


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11 years ago
La Frase Di Eric Gill Letters Are Things Not Picture Of Things, Stato Il Punto Di Partenza Del Lavoro
La Frase Di Eric Gill Letters Are Things Not Picture Of Things, Stato Il Punto Di Partenza Del Lavoro
La Frase Di Eric Gill Letters Are Things Not Picture Of Things, Stato Il Punto Di Partenza Del Lavoro

La frase di Eric Gill Letters are things not picture of things, è stato il punto di partenza del lavoro con cui ho partecipato al concorso internazionale per il logo dell'associazione nonprofit Architecture for Humanity. Alla frase di Gill ho aggiunto Letters are bricks, not picture of bricks. Con questo logo sono risultato tra i dieci finalisti al concorso.


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11 years ago
I Cicuta Quartet Suonano Un Rock Che Definiscono "del Formicoso". Mi Hanno Chiesto La Grafica Per La
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I Cicuta Quartet Suonano Un Rock Che Definiscono "del Formicoso". Mi Hanno Chiesto La Grafica Per La

I Cicuta Quartet suonano un rock che definiscono "del Formicoso". Mi hanno chiesto la grafica per la loro immagine che usa una foto di Franco Arminio. Per loro ho pensato anche ad un grafica avvelenata. Gli è piaciuta. Sono di bocca buona.


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