
586 posts
Aspettando Godot (Samuel Beckett)

Aspettando Godot (Samuel Beckett)
-
lcc-ldv liked this · 1 year ago
-
jamajia liked this · 3 years ago
-
samuli666 liked this · 3 years ago
-
roldanroldanroldan liked this · 3 years ago
-
ava11waywardmuse2 liked this · 3 years ago
-
matthew29992291799999920 liked this · 3 years ago
-
fabry-4 liked this · 3 years ago
-
molecoledigiorni liked this · 3 years ago
-
usoilsarcasmo liked this · 3 years ago
-
evoluzionemolecolare liked this · 3 years ago
-
stillnessstories liked this · 3 years ago
-
hiromusicarts-blog liked this · 3 years ago
More Posts from Pataguja61
Il buio della notte non è l'unico colore del cielo.
Umberto Galimberti

Ora
Come allora
Attendo
Con altri intenti
Che scenda la notte
Per veder dormire
Tutti i sospiri del giorno passato
Ora come allora
Attendo
Che il sole di domani
Non volti le spalle e ricominci a sorridere
Come nei disegni dei bambini
Come nei nostri disegni
Pieni di speranza
Ora
Come
Allora
O quasi

Marco Somà
Illustratore

Quando vivi momenti difficili
tutto ciò che fa parte della normalità degli altri sembra lontano anni luce da te. La gioia che sprizza dai commenti dei gruppi sui social ingigantisce la tua estraneità, il senso di appartenenza diventa un macigno da evitare. Dal buco della serratura della tua fortezza vuota guardi lo scorrere della vita degli altri, coloro che hanno ciò che manca a te...un minimo di serenità.

In qualche momento della nostra vita abbiamo fatto parte di un passato che non è mai diventato futuro
non è una colpa, non è una mancanza, è semplicemente ...andata così,
ma l' importante
soltanto per rispettare noi stessi,
è non aver perso la dignità con inutili, patetici tentativi di aggrapparsi a quel passato.


Piccola storia di un boomerang
Il boomerang regalatomi da papà era blu , la stessa tonalità del blu arcobaleno.
Mi piaceva tantissimo, provavo una grande euforia ad ogni tentativo di lancio.
Il lancio avveniva, ma ..
evidentemente non è cosi facile e lui non tornava mai indietro, dovevo sempre andarlo a recuperare, finché un bel giorno finì in soffitta.
La soffitta era in comune con altre famiglie e Marco Manolesta (il cognome è di fantasia) lo rubò.
Gli augurai che il boomerang non tornasse indietro, ma anzi, che prendesse le vie infinite del cielo e, alto come un arcobaleno, diventasse irraggiungibile anche per le mani esperte di un ladruncolo.
In Bagdad Cafe' anche la dolce Jasmin rincorre un boomerang. La scena è dominata dal rumore costante del vento, quasi una colonna sonora del film, la corsa gioiosa sotto il sole, gli spazi infiniti dove ci si può perdere lasciandosi dietro una vita, vissuta accettando troppi compromessi e infine un incontro magico con qualcuno che sa vedere la profondità del pensiero di lei attraverso la purezza del suo temperamento.